Domenica 7 Luglio 2013 - La Corte Costituzionale salva la riforma delle circoscrizioni giudiziarie
La Corte Costituzionale ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate da alcuni Tribunali di cui è prevista la soppressione. Di seguito il testo del comunicato apparso sul sito della Corte Costituzionale:
La Corte costituzionale ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148, del decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, e del decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 156, come sollevate dai Tribunali di Pinerolo, di Alba, di Sala Consilina, di Montepulciano e di Sulmona con le ordinanze di rimessione esaminate all’udienza pubblica del 2 luglio 2013 ed alla camera di consiglio del 3 luglio 2013.
La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del decreto legislativo n. 155 del 2012, limitatamente alla disposta soppressione del Tribunale di Urbino (reg. ord. n. 66 del 2013).
La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Regione Friuli Venezia-Giulia con il ricorso n. 179 del 2012.
dal Palazzo della Consulta, 3 luglio 2013