Martedì 13 Dicembre 2011 - Sintesi della Giornata della comunicazione del 29 novembre 2011
La giornata della comunicazione organizzata da questo Tribunale ha registrato la consistente partecipazione di avvocati del Foro di Genova, di magistrati e di numerosi funzionari del personale amministrativo.
Nell’ introduzione del dott. Paolo Odone, Presidente della Camera di Commercio di Genova, è stata evidenziata l’ importanza della collaborazione con il Tribunale di Genova che verrà presto avviata con l’ attivazione di una Convenzione tra i due Enti per l’ utilizzo di un pacchetto di servizi di banche dati da parte del Tribunale, il Telemaco plus che, in considerazione della presenza on line di oltre sei milioni di aziende, risulta particolarmente utile per le informazioni che può fornire, anche allo scopo di far emergere fenomeni malavitosi.
Il Presidente del Tribunale, dott. Claudio Viazzi, nella sua relazione introduttiva, ha evidenziato come per la prima volta un ufficio giudiziario sia uscito dal Palazzo di Giustizia per presentarsi alla cittadinanza ed illustrare quello che sta facendo per l’ informatizzazione della giustizia, con particolare riferimento alla giustizia civile, di cui si è voluto celebrare contestualmente la giornata europea dell’ anno 2011. Con la giornata della comunicazione, ideata insieme al Dirigente amministrativo di questo Tribunale, si è voluto informare i cittadini dei loro diritti con la finalità di migliorare l’ accesso ai servizi, anche tramite la progettazione del proprio sito web realizzato dalla Società Aste giudiziarie, inaugurato nello stesso giorno. Il Presidente ha poi evidenziato il processo di autoriforma che è in atto da qualche anno nel Tribunale di Genova, come risulta dall’ adozione sin dall’ aprile del 2010 di un Piano per lo smaltimento dell’ arretrato civile, senza attendere l’ obbligo normativo poi intervenuto con l’ art. 37 del DL 6-7- 2011 n.98 e succ. modifiche, piano che ha già dato significativi risultati a cominciare dalla diminuzione della pendenza delle controversie civili dal numero di 12.061 al 1° gennaio 2010 a 9975 di fine settembre 2011 . La volontà di continuare il processo di autoriforma è testimoniata inoltre dalla creazione del Gruppo degli innovatori costituito nel mese di novembre 2010. È stato poi illustrato lo stato di avanzamento della telematizzazione dei decreti ingiuntivi (saliti in due anni dal 6% al 18% del totale) con forte diminuzione dei tempi di emissione (entro 4 giorni dalla presentazione), nonché l’ accordo di recente sottoscritto con il Presidente dell’ Ordine degli avvocati di Genova per avviare le comunicazioni e notifiche telematiche, già autorizzate con decreto ministeriale, con decorrenza 1° marzo 2012, decisione che comporterà modifiche organizzative nelle cancellerie civili con la creazione di una cancelleria unica, solo presso la quale sarà ancora possibile ritirare la documentazione cartacea per gli avvocati per i quali non è stato possibile eseguire la notifica telematica, senza che vi sia alcuna interruzione sui termini di decorrenza della notifica stessa. Infine, a proposito di tutte le innovazioni in corso, il Presidente ha sottolineato il vero e proprio “salto culturale” che esse comportano nel modo di lavorare di tutti gli addetti e attori del processo ; il che richiede ancora momenti di adeguata formazione professionale che si spera di implementare anche attraverso l’aiuto degli enti locali.
Il Presidente dell’ Ordine degli Avvocati Stefano Savi ha, a sua volta, evidenziato come in questa giornata della comunicazione sia stato significativo vedere seduti allo stesso tavolo rappresentanti di istituzioni diverse, Tribunale, Camera di Commercio, Ordine degli avvocati e Comune di Genova, rappresentato dall’ avv. Giorgio Guerello in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, perché è importante il dialogo e la collaborazione tra le varie istituzioni per la crescita del Paese. Viene inoltre evidenziato il ruolo che può avere la giustizia per rilanciare la competitività dell’ Italia, garantendo la tutela dei diritti dei cittadini in tempi brevi, accettando la sfida dell’ informatizzazione che consente di ridurre i tempi della giustizia e migliorare il funzionamento dei suoi servizi.
Il Dirigente amministrativo, dott. ssa Maria Antonietta Laguardia, ha evidenziato la stretta connessione esistente tra l’ organizzazione dell’ ente erogatore di servizi, la comunicazione dei suoi obiettivi e programmi ed il coinvolgimento degli utenti nelle scelte gestionali, al fine del miglioramento dei servizi stessi destinati ai cittadini. Ha parlato in particolare dell’ importanza dell’ importanza di: dare maggiore attenzione ai profili organizzativi al fine di una maggiore efficienza del lavoro, ottenendo riduzione dei tempi e dei costi dei procedimenti; di sviluppare la cultura del servizio, per poter fornire servizi di qualità; di rendere pubblici gli obiettivi dell'azione amministrativa discutendone con gli utenti che ne sono destinatari, in modo da realizzare sia l’ efficacia interna che l’ efficacia esterna, cioè erogare un servizio capace di soddisfare i bisogni dei cittadini; di passare ad un sistema di gestione orientato al cliente, imparando a capire i suoi bisogni e dando all’ utenza la possibilità di esprimere richieste e valutazioni, per adottare i cambiamenti necessari all’ interno dell’ Organizzazione; di essere trasparenti per comunicare e scambiare informazioni con chi sta all’ esterno, perché la comunicazione è un aspetto della trasparenza e per essere trasparenti occorre rendere visibile quello che l’ Ufficio fa, sia i risultati raggiunti che le modalità con cui sono stati raggiunti , cioè attuare anche la trasparenza interna, informazioni che possono ora rese disponibili attraverso il sito web del Tribunale, dove è stato indicato anche un indirizzo e-mail per aprire un dialogo con i cittadini da cui raccogliere segnalazioni e suggerimenti.
La relazione si conclude evidenziando l’importanza della Giornata della comunicazione con cui il Tribunale di Genova ha inteso iniziare ad allargare il “viottolo” della trasparenza, per arrivare a percorrere una strada più agevole insieme ai propri interlocutori, diretti o indiretti, a cui sono finalizzate le sue attività ed i suoi servizi.
L’ avv. Rosario D’Arrigo, in qualità di vice Presidente del Centro Studi Informatica giuridica,, ha evidenziato quanto previsto dall’ art. 8 del CAD che prevede la più ampia diffusione dell’ alfabetizzazione informatica tra i cittadini utenti, che hanno il diritto di usare le tecnologie informatiche nei rapporti con la PA, perché venga snellita l’ attività della PA e perché i cittadini possano ottenere in rete le informazioni di cui hanno bisogno. L’ informatizzazione delle PP.AA. deve portare alla più completa dematerializzazione come risultato finale, superando l’ attaccamento a forme e formalismi. Ha affermato la necessità di diffondere il più possibile la cultura informatica, perché la connessione diventi sempre di più uno strumento di lavoro.
L’ avv. Ferrando, in qualità di Consigliere delegato per l’ informatica nonché membro della Commissione informatica presso il CNF, ha parlato dell’ evoluzione del PCT, evidenziando che si tratta dell’ ennesima riforma a costo zero, per cui è partita un po’ claudicante. Ha ricordato poi l’ esperimento del primo decreto ingiuntivo telematico partito da Genova nel marzo 2006, occorre andare ancora avanti, diffondere lo scambio di memorie telematiche cosa possibile soli se gli avvocati diventano tutti telematici. Una svolta fondamentale per lo sviluppo del PCT sarà sicuramente l’ introduzione delle notifiche telematiche prevista nel Tribunale di Genova dal 1°marzo 2012, per cui ci sarà un incremento degli avvocati iscritti al punto d’ accesso che aiuterà a smistare le notifiche telematiche ricevute tramite PEC, che l’ Ordine degli avvocati ha messo a disposizione di tutti gli iscritti. Esiste un archivio di sicurezza delle notifiche, la ricevuta viene conservata per 30 giorni dal gestore; esiste anche un servizio di avviso tramite SMS che gli avvocati possono attivare, scegliendo anche la fascia oraria in cui si desidera riceverlo. I problemi che sono stati riscontrati circa il funzionamento del registro generale degli indirizzi PEC sono in via di risoluzione. Il gestore della PEC degli avvocati archivia periodicamente le comunicazioni pervenute per evitare che le caselle siano troppo piene e non arrivino altre comunicazioni. Ha quindi concluso affermando che gli avvocati di Genova hanno tutti gli strumenti a disposizione e quindi saranno pronti per l’ avvio delle notifiche telematiche previsto dal 1° marzo 2012.
Il dott. Braccialini, giudice della I Sezione civile del Tribunale, ha ricordato come l’ uso della consolle del magistrato inventata dal dott. Basoli, ora Presidente della VII Sezione civile, abbia rappresentato una svolta importante nella diffusione del’ informatizzazione tra i magistrati, anche se il suo uso dovrebbe essere maggiormente ampliato all’ interno del Tribunale. Ha ricordato inoltre la svolta che si è avuta nell’ anno in corso con la riorganizzazione dei decreti ingiuntivi telematici con ordine di servizio congiunto del Presidente e del Dirigente amministrativo, stabilendo modalità e tempi certi, molto più brevi di quelli previsti dal c.p.c. per i decreti ingiuntivi ordinari, destinati a diventare sempre più residuali e ad essere sostituiti da quelli telematici. Ha auspicato l’ utilizzo dell’ informatica anche per altre possibili applicazioni come gestire in telematico un’ udienza di trattazione o l’ assunzione delle prove; inoltre la possibilità di una maggiore collaborazione del personale di cancelleria nel lavoro di assistenza al giudice e di smistamento delle udienze. Una maggiore informatizzazione delle procedure potrà infatti portare ad un recupero di risorse del personale amministrativo valorizzandone la professionalità, consentendo a tutti di fare un lavoro di maggiore qualità e di dare attuazione all’ ufficio per il processo, con conseguente recupero della produttività.
Il dott. Ravera, Presidente della Sezione lavoro, ha evidenziato la progressiva informatizzazione di tale cancelleria che si limitava ad utilizzare il registro informatizzato SICID, senza interagire con gli strumenti informatici degli avvocati e dei magistrati; nell’ ultimo anno è stato infatti introdotto l’ uso dei lettori di codici a barre per l’ iscrizione a ruolo delle cause, è stato possibile presentare ricorsi per decreto ingiuntivo in forma telematica anche in materia di lavoro ed è iniziata l’ emissione in formato digitale di DI da parte dei giudici di tale Sezione.
La dott. ssa Ferrero Direttore amm. vo nel Settore civile e dell’ Ufficio per il referente informatico ha evidenziato come per la prima volta sia stata data la possibilità al personale amministrativo di partecipare ad un convegno come soggetto del PCT, nonché il ruolo attivo svolto dalle cancellerie negli ultimi anni per lo sviluppo del processo civile telematico, le prime sperimentazioni fatte presso il Tribunale di Genova, la partecipazione a gruppi di lavoro presso il DGSIA per l’ implementazione e le modifiche da apportare ai programmi informatici in uso ed infine la creazione del Gruppo degli innovatori, quale laboratorio interno di ricerca di soluzioni innovative. Ha concluso quindi evidenziando come sia cambiato il ruolo del cancelliere negli ultimi anni con l’ introduzione delle nuove tecnologie informatiche.
Il dott. Massimo Penna, funzionario del CISIA di Genova- struttura decentrata del DGSIA, ha illustrato l’ architettura del sistema delle notifiche telematiche, che trovano il loro fondamento giuridico nell’ art. 51 della legge n. 133/2008, per il momento applicato solo al processo civile ed ha parlato anche della possibilità di depositare telematicamente gli atti del processo sul portale dei servizi telematici, che è un sistema più sicuro della PEC che prevede, nel caso in cui il documento contenga dati sensibili, la possibilità all’ avvocato di collegarsi per acquisire il documento, che non viene quindi inviato. Ha ricordato inoltre gli altri servizi telematici disponibili per gli utenti giustizia come la possibilità di iscrivere le cause con il sistema del lettore dei codici a barre, la possibilità di inoltrare l’ istanza di liquidazione per le spese di giustizia e la possibilità di pagamento telematico del contributo unificato. Ha chiarito come per gli iscritti ad un Albo professionale l’ iscrizione nel registro degli indirizzi PEC avvenga tramite il punto di accesso e che, in caso di doppia iscrizione, prevale l’iscrizione effettuata tramite il proprio ordine professionale.
Durante la giornata della comunicazione vi è stata anche la presentazione del sito web del Tribunale di Genova da parte del dott.Gian Luca Montanini- AD di Aste GiudiziarieInlinea S.p.a. che lo ha realizzato, pubblicando i contenuti messi a disposizione dal Gruppo di redazione del sito web, nel rispetto dei contenuti minimi essenziali e delle caratteristiche grafiche previste nelle linee guida, ottenendo il rilascio del Logo da parte del Ministero della Giustizia.